Case Croci

 
Portuense Case Croci Santa Passera Mappa

Le Case Croci sorgevano nel Quartiere Portuense, presso l'area oggi nota come Buca Portuense intorno all'attuale Piazza Puricelli, prima che quest'area venisse urbanizzata. Esse sono segnalate sulla mappa di Roma di Marino e Gigli del 1935 e di esse non esiste più alcuna traccia.

Largo Carlo Lazzerini


Largo Carlo Lazzerini è situato tra Via Guerrieri e Viale Giotto, nel Rione San Saba, è dedicato al carrista Carlo Lazzerini, morto il 10 settembre 1943 nella difesa di Roma, Medaglia di Bronzo al Valore Militare. Tale nome venne istituito nella delibera del 24 luglio 1950.

Baldinotti e Lazzerini

Durante i combattimenti di Porta San Paolo, verso le 15.30 del 10 settembre 1943 il Capitano Battisti, Comandante del Battaglione carri del 4° Reggimento, ordinò al Sottotenente Enzo Fioritto di dirigersi verso le Terme di Caracalla, dove i Tedeschi stavano cercando di infiltrarsi per prendere alle spalle i combattenti di Porta San Paolo. Il Sottotenente partì con la colonna di undici carri M-13/40, risalì Viale Giotto e iniziò la discesa di Viale Guido Baccelli, nella valle si erano attestate le truppe tedesche che iniziarono a bersagliare la colonna con colpi di mortaio e anticarro. Il carro di Fioritto andò all'attacco sparando con il pezzo da 47 mm, seguito dalla colonna. Alcuni pezzi controcarro tedeschi furono colpiti, contemporaneamente il carro del Caporal Maggiore Baldinotti scese ancora più in basso per proteggere il carro del Tenente, e colpì due pezzi da 37 mm Tedeschi.

Il carro M di Baldinotti in Viale Guido Baccelli, e in fondo il carro del Sottotenente Fioritto, 1943

Esposto così al fuoco nemico il mezzo fu colpito da quattordici proiettili e prese fuoco, i due soldati morirono arsi vivi. Nel punto in cui morirono oggi si trova un cippo.
Bruno Baldinotti fu insignito della Medaglia d'Argento al Valore Militare, mentre Carlo Lazzerini ottenne la Medaglia di Bronzo.


Case Peretti

Santa Passera Case Peretti mappa Marino Gigli

 
Con Case Peretti era noto il gruppo di case che sorgeva (e in parte è ancora riconoscibile, nonostante i grandi cambiamenti urbanistici) lungo Via della Magliana nell'area di Santa Passera, più precisamente intorno all'incrocio con il Vicolo dei Grottoni, nel Quartiere Portuense.
La zona intorno alla Chiesa di Santa Passera ha sempre rappresentato un piccolo insediamento nella zona della Magliana sin dal Medioevo, perché tradizionale punto di approdo. Ancora oggi, con lo sviluppo urbanistico della Magliana, è ancora visibile un insediamento preesistente al moderno quartiere nell'area lungo il Tevere al di sotto del livello stradale: è in quell'area che sorgevano le Case Peretti, così chiamate verosimilmente dalla famiglia proprietaria e di cui è difficile capire se rimanga, in altra forma, testimonianza tangibile. Le Case Peretti compaiono con questo nome nella mappa di Roma di Marino e Gigli del 1935.

Maglianastrasse

Maglianastrasse mappa

Maglianastrasse è una strada situata nella città di Fulda, nel Land di Assia, in Germania. Come facilmente intuibile, per quanto apparentemente insolito, essa è dedicata al quartiere romano della Magliana.
La dedica di una strada della città di Fulda alla Magliana non è casuale, per via del legame della città con i Martiri Portuensi che furono sepolti nelle Catacombe di Generosa. La presenza dal Medioevo nella città tedesca di reliquie dei Santi Simplicio e Faustino, che insieme a San Rufo e Santa Viatrice costituiscono il gruppo dei Martiri Portuensi, portò a una notevole devozione verso questi Santi nella città tedesca, e di conseguenza a un legame con la Magliana, legame divenuto particolarmente stretto e sugellato nel 1982 da un gemellaggio simbolico tra il quartiere di Roma e la città di Fulda.
Proprio quell'anno, su iniziativa del Comitato Catacombe di Generosa, gruppo di quartiere che si era già fatto promotore del gemellaggio, si decise di cambiare il nome di Via della Borgata della Magliana in Via Fulda.
Nel 1994, dunque, anche Fulda decise di dedicare una strada alla Magliana, istituendo Maglianastrasse.
Nel 2017, inoltre, anche la vicina cittadina di Hainzell ha istituito Maglianaplatz, a sugellare ulteriormente il legame tra il quartiere romano e quella zona della Germania. 
 
Altri siti che ne parlano:

Largo Enzo Fioritto


Largo Enzo Fioritto è situato tra Viale Guido Baccelli a Viale Giotto nel Rione San Saba.
Esso venne istituito il 27 dicembre 1945, in memoria del Sottotenente Enzo Fioritto, caduto per la difesa di Roma il 10 settembre 1943, e Medaglia d'Oro al Valore Militare.


Durante i combattimenti di Porta San Paolo, verso le 15.30 del 10 settembre 1943 il Capitano Battisti, Comandante del Battaglione carri del 4° Reggimento, ordinò al Sottotenente Enzo Fioritto di dirigersi verso le Terme di Caracalla, dove i Tedeschi stavano cercando di infiltrarsi per prendere alle spalle i combattenti di Porta San Paolo. 


Il Sottotenente partì con la colonna di undici carri M-13/40, risalì Viale Giotto e iniziò la discesa di Viale Guido Baccelli, poco più in basso si erano attestate le truppe Tedesche che iniziarono a bersagliare la colonna con colpi di mortaio e anticarro. Il mezzo di Fioritto andò all'attacco sparando con il pezzo da 47 mm, seguito dalla colonna di carri. Alcuni pezzi controcarro tedeschi furono colpiti, contemporaneamente il carro del Caporal Maggiore Baldinotti scese ancora più in basso per proteggere il carro del Sottotenente, e venne incendiato. 

L'M 13 di Fioritto in Viale Guido Baccelli il 10 settembre 1943

Mentre infuriava la battaglia il carro del Sottotenente Fioritto fu colpito, con la morte istantanea del Caporale Fusconi e del Tenente Ortu, nonostante questo, con il mezzo azionato dal macchinista soltanto continuava la battaglia, finchè il Sottotenente non venne colpito da una granata che gli recise il braccio sinistro.

Il punto di Viale Baccelli in cui si trovava il carro di Fioritto al giorno d'oggi

Finiti gli scontri alcune donne del Rione San Saba vennero a soccorrere i feriti, Fioritto fu trasportato in un'abitazione, nella quale chiamò al telefono i propri genitori per informarli sulle sue condizioni di salute.
Venne poi trasportato su una barella improvvisata all'Ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina, quì nonostante le cure, morì nella notte.
Nel punto in cui venne ucciso oggi si trova una targa commemorativa.





 

Via Torino


Via Torino è una traversa di Via Nazionale, che conduce da Piazza di San Bernardo a Piazza dell'Esquilino, nel Rione Castro Pretorio.
La nascita di questa strada avvenne nel 1868 quando Monsignor Francesco Saverio De Mérode decise di realizzare il nuovo quartiere sui terreni che aveva comprato nell'area. 
La strada sorge sull'area di Villa Strozzi e della Vigna dei Monaci di San Bernardo, la via nacque in asse con il casino di Villa Strozzi, che era compreso tra questa strada e la futura Via Firenze, inquadrando verso il Colle Quirinale la facciata della Chiesa di Santa Susanna, mentre verso l'Esquilino l'abside della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Via Torino nella mappa del Quartiere de Mérode, 1868

I lavori iniziarono nel 1869 nel tratto adiacente alla nuova Via Nazionale, all'epoca chiamata Via de Mérode, sulla strada furono costruiti i primi due palazzi di Via Nazionale: Palazzo Rossi, verso sinistra e Palazzo Galluppi, sulla destra, terminati nel 1870.

Palazzo Rossi, verso sinistra e Palazzo Galluppi, a destra, i primi edifici di Via Nazionale visti da Via Torino

Con la Breccia di Porta Pia, nel 1870, Monsignor de Mérode ripresentò il progetto di costruzione del quartiere che venne approvato nel 1871, i proprietari dei terreni poterono costruire gli edifici progressivamente, i primi lungo la strada furono quelli verso il Viminale.

Via Torino verso la Chiesa di Santa Susanna

Il 30 Novembre 1871 il Consiglio Comunale decretò il nome della strada: Via Torino.
Intanto con l'approvazione della lottizzazione dell'Esquilino, fu deciso di prolungare Via Torino, attraverso i terreni di Villa Peretti Montalto, fino a Piazza dell'Esquilino.

Via Torino nel 1876

Lungo questo nuovo tratto venne costruito un grande edificio di Pio Piacentini ad angolo con Via del Viminale e in fondo la Palazzina Pandolfi, del 1873. L'ultimo brandello di Villa Peretti Montalto, con il Casino Felice, affacciava sulla strada.
Nel 1880 Domenico Costanzi, proprietario dell'Albergo Quirinale realizzò, sui terreni dell'ex Villa Strozzi, tra Via Torino e Via Firenze il Teatro Costanzi oggi Teatro dell'Opera.

Via Torino nel PRG del 1882

Il 1885 i resti di Villa Peretti Montalto vennero lottizzati dalla Principessa Francesca Massimo, al suo posto fu costruito su Via Torino Palazzo Giolitti.

Via Torino vista da Via Cavour, a destra Palazzo Giolitti

Nel 1889 venne terminato lungo la via Palazzo Nathan, opera dell'architetto Cesare Janz, abitato dal sindaco Ernesto Nathan.









Via Fulda

Via Fulda è una strada del Suburbio Portuense compresa tra Via di Generosa e Via del Tempio di Dia. Il suo nome - dedicato a una città tedesca nota per la sua Abbazia - e la dinamica con cui è stato scelto rappresentano di per sè un fatto particolare e degno di nota.
La strada, infatti, si chiamava originariamente Via della Borgata della Magliana, nome attribuito a tutta l'area intorno alle Catacombe di Generosa fin dagli anni '30. Questa zona si presentava in gran parte come un borgo a sé stante in quella che all'epoca era campagna Romana, finché gradualmente tale area non è stata assorbita dal tessuto urbano.
Tuttavia, il cambio di nome da un toponimo locale a quello di una città tedesca ha una ragione precisa che affonda le radici nella storia della Magliana, nello specifico in quella dei Martiri Portuensi, i Santi Viatrice, Rufo, Simplicio e Faustino. La tradizione vuole che i Santi Simplicio e Faustino, fratelli, vennero torturati e uccisi nel 303 per via della loro fede Cristiana, gettati nel Tevere nei pressi dell'Isola Tiberina e recuperati da Santa Viatrice, che li avrebbe fatti seppellire nelle Catacombe di Generosa, nella campagna Portuense, e intorno alle quali nei secoli successivi si sarebbe formata la Borgata della Magliana. La stessa Santa Viatrice è stata inoltre sepolta alla sua morte, avvenuta un anno dopo quella dei Santi Simplicio e Faustino, presso dette catacombe, e successivamente vi sarebbe stato sepolto San Rufo, del quale si hanno poche notizie. I corpi di questi Santi vennero spostati nel 683 presso la Basilica di Santa Bibiana per tenerli al sicuro dalle scorribande di popoli stranieri che più volte attaccarono le coste laziali dilagando nell'Agro Portuense, e nei secoli varie reliquie dei Santi Simplicio e Faustino vennero inviate in diverse località: dalla Chiesa di San Nicola in Carcere a Roma fino a San Lorenzo de l'Escorial a Madrid, fino alla città tedesca di Fulda. Proprio quest'ultimo fatto e il culto che lì si è creato intorno ai Martiri Portuensi ha contribuito a creare un legame speciale tra la zona della Magliana e la città dell'Assia.
 
Rerum mappa Via Fulda

 
Nel 1982, infatti, su iniziativa del Comitato Catacombe di Generosa che riunisce gli abitanti del quartiere, venne sugellato un simbolico gemellaggio tra la Magliana e la città di Fulda. Lo stesso comitato, in seguito al gemellaggio, fece al Comune di Roma una formale richiesta di cambiare il nome di Via della Borgata della Magliana in Via Fulda. Dopo un'approvazione della variazione di nome da parte della XV Circoscrizione, il Comune ha ratificato il cambio prendendo atto, oltre che della volontà dei cittadini, anche del fatto che il termine "Borgata" non corrispondeva più alla situazione dell'abitato.
Ma la questione non era destinata a concludersi lì, perché, felice dell'omaggio ricevuto da Roma e nello specifico dalla Magliana, la cittadina di Fulda poco più di 10 anni dopo, nel 1994, volle sdebitarsi istituendo Maglianastrasse. Nel 2017, anche la cittadina di Hainzell, poco distante da Fulda, ha deciso di omaggiare il legame di quel pezzo di Germania con la Magliana, istituendo Magliana-Platz.
Oltre a questa curiosa storia legata al nome, la strada ospita alcuni edifici più vecchi risalenti alle origini della "Borgata della Magliana" che dava il vecchio nome alla via, e ospita inoltre la sede dell'Ospedale Israelitico.

Altri siti che ne parlano: